San Leo il cui antico nome è Montefeltro è costruito su un enorme masso roccioso nella Valmarecchia a circa 600 m. sul livello del mare. Per la sua collocazione, in posizione inespugnabile, visse fatti d’ordine civile, militare, religioso e politico. Sulle importanti vestigia storico-artistiche sono la Pieve Pre-Romanica (Sec. IX-XI) con il suo splendido Ciborio (882), il Duomo Romanico Lombardo (Sec. XII) e il forte (Sec. XV) che domina incontrastato il paesaggio.
Proprio qui fra le mura di questo antico castello fu rinchiuso in una piccola cella chiamata ‘il pozzetto’ Giuseppe Balsamo, Conte di Cagliostro e qui per volere della Chiesa in quanto mago e alchimista trovò la morte il 26 Agosto del 1795. Per coloro che lo odiavano fu un falsario, un impostore, un traditore. Per i suoi sostenitori fu un genio, un martire, un santo. Tra abiure e pentimenti trascorse tutta la sua esistenza.
Cagliostro fu punito non tanto per quello che aveva fatto, ma per quello che aveva rappresentato. Era stato una spina nel fianco del Papato uscendo dalle fila della Chiesa ed era stato un mago famoso celebrato da Principi e Imperatori. Miserie, ricchezze e stravaganze insieme al mistero sul luogo della sua sepoltura ancora oggi fanno versare fiumi d’inchiostro su questo personaggio, affascinante e nello stesso tempo controverso.
San Leo offre al turista non frettoloso, in una cornice di storia ed arte tra le più belle d’Italia.